Come prepararsi alla ripartenza economica nel modo migliore: tagliare costi improduttivi e ricontrattare contratti di fornitura e scadenze.

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In questi momento un imprenditore deve avere i nervi saldi, governare la barca nel bel mezzo della tempesta non è una cosa da tutti.
E anche la ripresa non sarà il traguardo, ma un passaggio molto delicato: i problemi potrebbero non essere affatto finiti!

Ma nel frattempo possiamo fare qualcosa: rivedere e alleggerire, tagliare tutti i costi non strettamente necessari.
E ricontrattare i contratti di fornitura. A tal proposito è necessario tenere presente che in questa situazione le risorse finanziarie devono essere centellinate accuratamente, perché rappresentano l’ossigeno indispensabile per la sopravvivenza.

Quindi tutti i pagamenti devono essere rimessi in discussione e vagliati attentamente.
Niente che non sia strettamente necessario deve essere più pagato, e tutti i pagamenti, possibilmente, devono essere quantomeno ritardati.

Altro aspetto fondamentale: non si può vincere una guerra con burocrazia e tasse assurde!

Purtroppo in Italia siamo campioni del mondo anche in questo: una tassazione ed una burocrazia indegne di un paese occidentale sviluppato.

E questo può spingerci a trovare situazioni radicali, in altri tempi forse non necessarie, come:

– delocalizzare,

– esternalizzare in tutto o in parte delle funzioni e della attività aziendali,

– pianificare ed affidare a società estere le triangolazioni commerciali.

Naturalmente tutte queste attività è bene che siano studiate attentamente e pianificate con consulenti e professionisti all’altezza.

Per eventuali informazioni sulla pianificazione aziendale e sulle esternalizzazioni potete contattare lo Studio Purinan o la Puma Services Europe, scrivendoci una mail.